Quanta energia consuma una gelatiera?

In estate, pochi elettrodomestici portano più gioia di una gelatiera: il piacere di preparare un gelato fatto in casa, sano e personalizzato, è impagabile. Ma ti sei mai chiesto quanto consuma davvero una gelatiera? E se incide davvero sulla bolletta elettrica? In questo articolo analizziamo i consumi reali dei diversi modelli, dalle gelatiere domestiche più comuni fino a quelle professionali, e ti diamo qualche consiglio per scegliere in modo più efficiente.

I due grandi tipi di gelatiera

Le gelatiere si dividono in due categorie principali:

1. Gelatiere autorefrigeranti (con compressore)

Sono i modelli più comodi e performanti, perché raffreddano da sole gli ingredienti grazie a un compressore interno, simile a quello dei frigoriferi.

  • Potenza media: tra 150 e 250 Watt
  • Durata di un ciclo di preparazione: circa 30-40 minuti
  • Consumo medio per ciclo: 0,1 – 0,17 kWh
  • Costo per ciclo (a 0,30 €/kWh): circa 3 – 5 centesimi di euro

Esempio concreto: la Cuisinart, una delle gelatiere domestiche più apprezzate, ha una potenza di 150W e una capacità di 1,5 litri. Secondo Altroconsumo, consuma circa 0,13 kWh per ciclo, ovvero meno di 4 centesimi a uso.

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2. Gelatiere ad accumulo (senza compressore)

Più economiche e leggere, queste gelatiere richiedono che il cestello venga messo nel freezer per almeno 12 ore prima dell’uso.

  • Potenza media: 10 – 15 Watt
  • Consumo per ciclo: trascurabile (solo per la rotazione della pala)
  • Costo per ciclo: inferiore a 1 centesimo

Nota importante: in questo caso, il vero consumo energetico è legato al freezer che mantiene freddo il cestello per ore. Secondo ENEA, un congelatore medio consuma circa 0,9 kWh/giorno: aggiungere un cestello può aumentare temporaneamente il carico.

E le gelatiere professionali?

Se invece gestisci un’attività o hai bisogno di produrre grandi quantità di gelato, esistono gelatiere professionali con compressori più potenti e cicli più rapidi.

  • Potenza media: 500 – 1000 Watt
  • Durata di un ciclo: 20-30 minuti per 1,5 – 2 kg di gelato
  • Consumo medio per ciclo: 0,25 – 0,5 kWh
  • Costo per ciclo: circa 7 – 15 centesimi

Esempio reale: la Nemox Gelato 10K Crea, una gelatiera professionale da banco, consuma 800W e produce 10 kg/h. Secondo il produttore (nemox.com), il consumo medio per ciclo è di 0,4 kWh, quindi 12 centesimi a uso.

Tabella comparativa dei consumi

Tipo di gelatieraPotenza mediaConsumo per cicloCosto per ciclo (€)
Domestica con compressore150–250 W0,10–0,17 kWh0,03 – 0,05 €
Domestica ad accumulo10–15 W< 0,01 kWh< 0,01 €
Professionale500–1000 W0,25–0,5 kWh0,07 – 0,15 €

Come ridurre i consumi della tua gelatiera

Se vuoi goderti un buon gelato fatto in casa senza sprecare energia, ecco alcuni consigli pratici:

  • Utilizza ingredienti freddi di frigo, non a temperatura ambiente, per ridurre il tempo di mantecazione.
  • Evita di aprire il coperchio durante il funzionamento: interrompere il processo fa aumentare i consumi.
  • Pulisci regolarmente la macchina, in particolare la vasca e il compressore, per mantenerla efficiente.
  • Scegli modelli a basso consumo, controllando la potenza indicata nelle schede tecniche.

Conclusione

Una gelatiera, anche autorefrigerante, ha un impatto molto basso sulla bolletta elettrica. Con 3-5 centesimi per ogni ciclo, è possibile preparare gelati sani e personalizzati in casa senza preoccuparsi troppo del consumo energetico. E se vuoi essere ancora più efficiente, puoi orientarti su modelli con compressori più compatti, o optare per versioni ad accumulo da usare occasionalmente.

In un mondo dove anche i piccoli elettrodomestici fanno la differenza in termini di sostenibilità, scegliere consapevolmente una gelatiera efficiente è già un buon passo nella giusta direzione.


Fonti:

Giovanni
Giovanni

Giovanni è un autore appassionato di tecnologia, salute e benessere. Si occupa da anni di creare guide pratiche e comparative sui migliori prodotti per la casa, l’integrazione e l’elettronica di consumo. Le sue recensioni si basano su analisi approfondite, confronti tra specifiche tecniche e un’attenta selezione delle fonti più affidabili. Il suo obiettivo è aiutare i lettori a fare scelte informate e consapevoli, con un linguaggio chiaro e accessibile.