Gli smartphone pieghevoli sono tra le novità e i trend di quest'anno
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Novità smartphone 2024: innovazioni e tendenze da tenere d’occhio

Abbiamo parlato tanto di smartphone negli ultimi tempi, confrontando i migliori dispositivi e guardando alla storia della telefonia mobile. Ma quali sono le novità smartphone di questo 2023? Quali sono le più importanti innovazioni tecnologiche nel campo della telefonia mobile di quest’anno, e quali potrebbero essere le future tendenze? Non è affatto facile mantenere il passo con tutte le novità, considerato quanto in fretta si muove oggi la tecnologia, e posso immaginare sia proprio questo il motivo per cui sei giunto qui.

In questo articolo cercherò di rispondere a queste domande analizzando l’andamento e le previsioni del mercato, approfondendo uno dei settori più in forte crescita degli ultimi anni: la telefonia mobile, e nello specifico gli smartphone. Nuove tecnologie ci consentono di stringere fra le mani dispositivi incredibilmente potenti e versatili, impensabili fino a pochi anni fa. Scopriamo insieme quali sono queste fantascientifiche novità sugli smartphone di questo 2023 e degli anni avvenire.

Le novità degli smartphone pieghevoli

Quella degli dispositivi pieghevoli è una novità smartphone che si sta evolvendo molto in fretta, e non sembra destinata a svanire nel nulla. I consumatori sembrano apprezzare molto questa nuova tecnologia, e di conseguenza sempre più produttori propongono nuovi dispositivi pieghevoli per soddisfare la richiesta del grande pubblico e stuzzicarne la curiosità.

Di smartphone pieghevoli, o “foldable” (inglese per “pieghevole”), attualmente ne esistono di due tipi: gli smartphone pieghevoli compatti, talvolta chiamati “flip” o “pocket”, e quelli più ingombranti che si trasformano in un vero e proprio tavolo, talvolta chiamati “fold”. Questi termini vengono spesso usati poiché è stata Samsung a impiegarli per la prima volta sui suoi smartphone pieghevoli, facendo un po’ da apripista.

La situazione si sta evolvendo molto in fretta e la seguente lista può non essere sempre aggiornata, ma ad ogni modo i brand che attualmente propongono smartphone pieghevoli sono:

  • Samsung (flip e fold)
  • Motorola (flip)
  • Huawei (flip e fold)
  • Oppo (flip e fold)
  • Vivo (flip e fold)
  • Xiaomi (flip e fold)
  • Honor (flip e fold)

Due tipi di smartphone pieghevoli

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Nel caso degli smartphone pieghevoli compatti, come l’OPPO Find N2 Flip, si tratta in effetti di un vero e proprio ritorno al passato, un tempo in cui i cellulari volevano essere quanto più compatti possibile. In questo caso abbiamo quindi a che fare con smartphone di dimensioni normali, cioè con display principale da circa 6,7″ come per molti smartphone moderni, ma con un sistema di chiusura a conchiglia. Ciò consente loro di occupare la metà dello spazio in tasca o in borsa, mantenendo uno spessore comunque accettabile.

All’esterno, come per molti dei cellulari a conchiglia, hanno un display supplementare più piccolo, la cui versatilità dipende dalle sue dimensioni e dall’impegno del produttore nel creare applicazioni o estensioni ad hoc. Solitamente lo si può usare per visualizzare le notifiche, il calendario o il riproduttore musicale, oppure per scattare comodamente i selfie con la fotocamera principale.

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Nel secondo caso parliamo invece di smartphone che riescono quasi a raddoppiare le dimensioni del display, sfiorando gli 8″. Si tratta di misure molto vicine a quelle dei tablet, che aumentano vertiginosamente la versatilità di uno smartphone se si è soliti usare lo smartphone per la produttività o per la lettura.

Questi smartphone foldable hanno solitamente un peso e uno spessore considerevoli, e possono avere un unico display che si ripiega esternamente, come nel caso del Huawei Mate Xs 2, o un display esterno di dimensioni standard e con un secondo display più grande ripiegato all’interno, come nel caso dei Samsung Galaxy Z Fold.

Il prezzo di listino di questi dispositivi si aggira attorno ai 1000 euro o poco più per gli smartphone pieghevoli compatti, e dai 1500 ai 2000 euro per quelli di tipo fold.

I nuovi smartphone arrotolabili

Motorola e Oppo hanno presentato recentemente prototipi capaci di allargare o ridurre il loro schermo a comando, suscitando anche l’interesse di altri brand come LG e Samsung. Tuttavia, nonostante questi concept siano affascinanti, difficoltà ingegneristiche, costi elevati e una mancanza di applicazioni convincenti renderanno probabilmente questi prodotti reali solo nel lungo termine.

Motorola ha presentato un prototipo di telefono palmare che si estende con il doppio tocco di un pulsante, capace di cambiare le dimensioni dello schermo in base all’app in uso. In forma compatta, il display si avvolge attorno alla base del dispositivo per fornire un secondo schermo sul retro del telefono. Tuttavia, secondo Ross Young, CEO di Display Supply Chain Consultants, il telefono a schermo arrotolabile potrebbe presentare vantaggi significativi rispetto agli attuali pieghevoli, come una minore spessore e una piega più piccola.

Una delle più interessanti novità smartphone del 2023 sono i prototipi arrotolabili, come questo presentato da Motorola.

Quanto dobbiamo attendere per gli smartphone arrotolabili

Nonostante queste innovazioni, i telefoni pieghevoli rappresentano ancora soltanto una minima parte del mercato degli smartphone, con una stima di 1,1% delle spedizioni nel 2022. La parola “prototipo” diventa quindi più importante che mai: questi dispositivi non sono ancora prodotti commerciali, ma dimostrazioni delle direzioni future. I tempi di lancio di telefoni arrotolabili sono incerti, con analisti che prevedono un periodo di almeno tre anni anni prima che diventino un elemento comune nel mondo della tecnologia.

Gli ostacoli sono molteplici: i prezzi devono essere accessibili e i telefoni devono essere sufficientemente resistenti per un uso quotidiano, e dovrebbero poi offrire funzioni significative che migliorino sensibilmente l’uso del dispositivo mobile. Personalmente, per quanto possa essere affascinato dalle nuove tecnologie, cerco sempre di spendere i miei soldi con un minimo di senno. È per questo che raccomando sempre prudenza nell’acquisto di prodotti di prima generazione, poiché spesso costosi, inclini a danni e non così raffinati come le versioni successive. Ma resta comunque un discorso da affrontare tra almeno un paio d’anni.

“Credo che questo sia il futuro, non penso che possiamo negarlo. Ma come abbiamo visto con la categoria dei pieghevoli, ci vorrà del tempo per arrivarci.”

– Brad Akyuz, direttore esecutivo e analista mobile presso NPD Group

Quando arrivano gli iPhone pieghevoli?

Gli schermi pieghevoli rappresentano l’ultima frontiera nel mondo degli smartphone, eppure Apple non ha ancora introdotto questa tecnologia. Durante il lancio dell’iPhone 14, infatti, nessuno dei quattro modelli presentati (iPhone 14, 14 Plus, 14 Pro e 14 Pro Max) presentava uno schermo pieghevole. Molto probabilmente quest’anno assisteremo alla stessa storia, ma si può argomentare che la decisione di Apple sia ponderata. La tecnologia dietro i display pieghevoli è in fase poco più che embrionale, e ci sono ancora alcuni problemi da risolvere o dubbi da chiarire.

Ad esempio non conosciamo ancora a fondo la longevità degli schermi pieghevoli, e c’è il problema dell’autonomia delle batterie di questi smartphone che è notoriamente sotto la media, nonostante il costo ancora esorbitante. Il software è un altro fattore critico: non esistono ancora molte applicazioni che sfruttano appieno la forma pieghevole e sviluppare software compatibili con nuovi hardware richiede tempo. Questo non impedisce a brand come Samsung e Huawei di correre il rischio, ma Apple ha sempre preferito privilegiare la reputazione del suo marchio rispetto all’innovazione effimera.

Un esempio è la funzione always-on del display degli iPhone, introdotta solo dopo che la tecnologia è stata perfezionata per evitare un potenziale drenaggio eccessivo della batteria. Apple, infatti, ha aspettato fino a quando non è stata pronta per adottare la tecnologia LTPO (ossido policristallino a bassa temperatura) per i suoi display, che migliora l’efficienza energetica.

Ma a dispetto di tutto questo, si pensa che l’azienda stia già lavorando a un iPhone pieghevole. Quest’anno ancora non ne sentiremo parlare, ma secondo gli esperti possiamo aspettarci un iPhone pieghevole già nel 2025. Ciò darebbe alla tecnologia più tempo per maturare e per individuare eventuali difetti o problemi di durabilità a lungo termine, consentendo anche ad Apple di effettuare le proprie ricerche.

Ci sono smartphone pieghevoli economici?

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Ed ecco ciò che più di tutto probabilmente ti starai chiedendo. Gli smartphone pieghevoli economici non sono ancora una realtà, anche se dipende anche da cosa intendi con economico. Smartphone pieghevoli usciti uno o due anni fa, come nel caso del Samsung Z Flip3, puoi già trovarli ad appena 500 euro. Non si tratta di una cifra accessibile, ma è comunque un prezzo molto ragionevole. Acquisterai uno smartphone di cui esiste già un modello più nuovo, ma non bisogna farne un dramma.

Quelli più di successo sono certamente gli smartphone sotto i 300 euro. Anzi, i venduti sono generalmente gli smartphone sotto i 200 euro, ovvero quei dispositivi appartenenti al segmento più basso del mercato. Se speri di trovare smartphone pieghevoli a questi prezzi, non farti illusioni: è ancora presto. Siamo ancora lontani dall’avere smartphone pieghevoli economici fino a questo punto, a meno di attingere al mercato dell’usato.

Smartphone e intelligenza artificiale (IA)

Se i display pieghevoli rappresentano la novità più intrigante nel campo degli smartphone moderni e futuri, l’intelligenza artificiale sembra essere il nuovo orizzonte tecnologico che potrebbe cambiare drasticamente la nostra società. Ma in cosa consiste l’IA con gli smartphone?

Gli acceleratori di IA sono un’importante novità smartphone

Se conosci il mondo dei PC da gaming, allora avrai già sentito parlare dei Tensor Core di NVIDIA. Sono core speciali introdotti con la serie RTX 2000 e perfezionati con i modelli successivi, progettati per accelerare specificamente le operazioni di apprendimento profondo (deep learning), che sono tipicamente eseguite su tensori (da qui il nome di “Tensor Core”). Un tensore è una generalizzazione di vettori e matrici ed è un elemento fondamentale nel calcolo matematico effettuato da reti neurali profonde e algoritmi di apprendimento automatico.

Questi nuovi core possono eseguire operazioni su tensori con una buona precisione e a una velocità molto superiore rispetto ai core tradizionali. Ciò è possibile poiché che sono in grado di eseguire operazioni di moltiplicazione e addizione di matrici in un unico ciclo di clock. Nella computer grafica ciò consente di implementare effetti avanzati come il ray-tracing in tempo reale o il deep learning super sampling (DLSS).

Se il mondo del gaming su PC sta cambiando rapidamente grazie all’implementazione dell’IA, possiamo affermare che questa rivoluzione è alle porte anche per gli smartphone. In commercio abbiamo molti smartphone con acceleratori di IA integrati, come nel caso delle nuove CPU Apple Bionic e Google Tensor. E prendono solitamente il nome di neural processing unit (NPU) o tensor processing unit (TPU) nel caso di Google.

Foto migliori grazie all’uso di IA

In passato abbiamo già avuto a che fare con sistemi molto rudimentali di IA (o AI, in inglese), acronimo spiccicato dai produttori e dagli sviluppatori su fotocamera e software per far sembrare il tutto più avanzata. In realtà si tratta di algoritmi piuttosto semplici ma pur sempre utili che consentono di migliorare automaticamente la qualità dell’immagine riconoscendone la composizione. In questo modo il software applicherà dei filtri o comunque degli aggiustamenti grafici alla foto che stai per scattare in base a cosa stai inquadrando (un piatto di pasta, il mare, un campo erboso e così via).

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Gli smartphone moderni sfruttano algoritmi ancora più avanzati per fare ciò, e sono diventati davvero molto efficaci. I nuovi smartphone Google della famiglia Pixel 8 sono attualmente i migliori per quanto riguarda l’uso di IA per il miglioramento delle foto, confermandosi anche quest’anno come alcuni tra i migliori smartphone con la miglior fotocamera nella propria fascia di prezzo. Il software presente su questi smartphone è infatti capace di apportare una notevole quantità di migliorie alle foto, sistemandone l’illuminazione e valorizzandone i colori, e amplificando i dettagli più fini senza rendere l’immagine artefatta o introducendo rumore.

Smartphone che apprendono le tue abitudini

Anche in questo caso stiamo assistendo a sistemi sempre più avanzati che consentono ad alcuni smartphone di apprendere le abitudini dell’utente e riconoscerne la situazione in cui si trova, adattandosi per creare un’esperienza d’uso ideale. In questo modo è possibile per lo smartphone impostare in modo automatico la modalità silenziosa o non disturbare (DND) o risparmiare energia con le app che usi raramente, tutto in autonomia.

Naturalmente anche gli assistenti vocali godranno dei benefici dell’IA e degli acceleratori neurali presenti sui nuovi smartphone. Questi chip rendono gli assistenti più rapidi ed efficaci, migliorandone le capacità di sintesi vocale e di auto-apprendimento. L’utente in tutto ciò è costretto sempre più a sacrificare la propria privacy, ma questo è tutto un altro tipo di discorso.

Batterie con ricarica sempre più veloce

Se la ricarica wireless risulta poco efficiente e ha già perso il suo fascino, e per la capacità delle batterie non sembra ci siano importanti novità nell’immediato futuro, diventa molto più facile comprendere perché i produttori si concentrino a renderne la ricarica sempre più rapida.

Ricarica ultra rapida sempre più rapida

La parziale stagnazione in cui si ritrova la tecnologia delle batterie al litio moderne, a suo tempo rivoluzionaria, ha costretto molti produttori a trovare nuove soluzioni per migliorare l’autonomia dei propri dispositivi mobili. La ricarica ultra veloce sta così diventando uno dei principali punti di competizione tra i produttori di smartphone.

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Aziende come Xiaomi, Oppo, realme e OnePlus stanno introducendo tecnologie di ricarica sempre più rapide, che promettono di saturare la batteria di uno smartphone in tempi incredibilmente brevi. Alcuni smartphone sono addirittura in grado di caricare completamente la batteria in meno di 20 minuti, un miglioramento notevole rispetto ai tempi di ricarica del passato. È il caso ad esempio del realme GT Neo 3 con modulo di ricarica da ben 150 W; è in grado raggiungere il 50% di carica in soli 5 minuti, e di arrivare al 100% in circa 16.

Tuttavia, nonostante la qualità delle batterie stia migliorando, consentendo di mantenere un’ottima capacità anche dopo 1500 cicli di carica, la ricarica ultra rapida deteriora più rapidamente la longevità a lungo termine della batteria. Ti consiglio perciò di usarla solo quando ne hai bisogno, impiegando invece un caricatore più lento per la notte. È una delle tante questioni che ho affrontato nel mio articolo sui migliori smartphone per autonomia della batteria.

Smartphone sempre più ecologici e batterie del futuro

Data la crescente attenzione per l’ambiente, ecosostenibilità è la parola d’ordine per ogni nuova idea. Per questo motivo molte aziende stanno cercando di rendere i loro dispositivi e i loro processi di produzione più sostenibili, il che vale anche per gli smartphone di nuova generazione. Ciò si traduce in smartphone e batterie sempre più efficienti, consentendo ai dispositivi moderni di essere sempre più potenti e versatili pur migliorandone l’autonomia. Per far fronte alla lenta evoluzione delle batterie nel settore high-tech, inoltre, una delle ultime novità smartphone è l’idea di equipaggiare pannelli solari per migliorarne l’autonomia, anche se in commercio non c’è ancora nulla.

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In realtà non sarebbe la prima volta che assistiamo a cellulari con pannelli solari integrati, ma in passato l’idea non è risultata vincente. Cambierà forse qualcosa in questa nuova epoca di consapevolezza ecologica? Abbiamo pannelli solari integrati nei telecomandi delle nuove TV Samsung, nei vetri delle finestre e persino in alcuni smartwatch, come i Garmin Solar. Sarebbe bello vedere una tecnologia simile implementata in maniera efficace anche in alcuni smartphone, specialmente nei dispositivi rugged pensati per l’outdoor.

Per il resto, è difficile sapere come si evolveranno le batterie degli smartphone. In futuro avremo batterie più potenti in spazi più piccoli, ma quanto dobbiamo aspettare? Tra le tecnologie implementabili sugli smartphone da tenere d’occhio abbiamo sicuramente le batterie al litio-zolfo, più efficienti di quelle attuali e su cui si lavora da diversi decenni. Una rivoluzione forse più tangibile è quella delle batterie allo stato solido, sviluppate per le autovetture elettriche che troverebbero applicazione anche sugli smartphone del prossimo futuro.

Reti mobili sempre più rapide

L’avvento delle nuove reti mobili ultra veloci è una novità tecnologica che coinvolge soprattutto il mondo degli smartphone. Se il 5G è la novità del momento, si sente parlare già di 6G e velocità di trasferimento dati nell’etere fantascientifiche.

L’era del 5G

Il 5G, la quinta generazione di rete mobile, rappresenta un notevole passo avanti rispetto alla precedente tecnologia 4G (LTE). Offre velocità di download e upload significativamente superiori, latenza molto più bassa e la capacità di connettere molti più dispositivi per unità di area rispetto al 4G. Queste caratteristiche lo rendono ideale per una vasta gamma di applicazioni, tra cui l’Internet of Things (IoT), veicoli autonomi, realtà aumentata/virtuale e streaming video ad altissima definizione.

Il 5G utilizza una tecnologia chiamata Massive MIMO, che impiega molte più antenne rispetto al 4G per gestire i dati simultaneamente. In questo modo si migliora l’efficienza e la velocità delle connessioni. Inoltre il 5G si avvale di uno spettro di frequenze molto più ampio, che possono trasportare enormi quantità di dati ma su distanze relativamente brevi.

In Italia il 5G si sta diffondendo abbastanza lentamente, e questa volta non è solo la burocrazia a rallentare i lavori. Bisogna ammettere che l’utilità del 5G è non ancora particolarmente apprezzabile e che si tratta di un’innovazione che interessa soprattutto i produttori. Questi, infatti, grazie a reti più rapide possono offrire servizi più innovativi e perfezionarli al meglio.

Se vuoi saperne di più, ne ho già parlato nella guida all’acquisto sui migliori smartphone 5G.

Il futuro è 6G

Mentre il 5G inizia lentamente a diffondersi su larga scala, i ricercatori stanno già guardando al futuro: il 6G. Il 6G promette di offrire velocità di dati ancora più elevate, latenza ancora più bassa e un’efficienza energetica superiore rispetto al 5G. Si stima che il 6G possa offrire velocità di trasmissione dei dati fino a 100 volte superiori a quelle del 5G.

La tecnologia 6G potrebbe sfruttare anche le frequenze sub-terahertz, che possono trasportare enormi quantità di dati ma hanno una portata limitata e richiedono una linea di vista diretta. Per superare questi problemi, il 6G potrebbe sfruttare l’intelligenza artificiale e tecnologie di rete avanzate per gestire le connessioni e ottimizzare l’uso dello spettro.

Il 6G potrebbe quindi abilitare nuove tipologie di applicazioni o migliorare quelle esistenti, come la realtà aumentata avanzata, la realtà virtuale immersiva, l’Internet delle cose su larga scala e le reti neurali wireless. Tuttavia il 6G è ancora in fase di ricerca e sviluppo, e dato anche lo scarso interesse nel 5G di molte nazioni, difficilmente riusciremo a vederne gli albori entro la fine del decennio.

Fotocamere di nuova generazione

Non è un segreto che gli smartphone di nuova generazione equipaggino sistemi fotografici incredibilmente potenti, dato che è uno degli elementi più apprezzati dai consumatori. Tra le più elettrizzanti novità smartphone degli ultimi anni, troviamo il fatto che anche nei dispositivi più economici puoi trovare ormai comparti fotografici di qualità e sorprendentemente versatili, ma è nuovi smartphone di fascia alta che troverai il meglio del meglio.

Smartphone top di gamma quali lo Xiaomi 13 Ultra, il Samsung Galaxy S23 Ultra e l’iPhone 14 Pro Max garantiscono prestazioni davvero incredibili, con grandi sensori ad alta risoluzione, diaframma variabile, teleobiettivi in miniatura e sensori di scansione 3D. Sono quindi in grado di sostituire pressoché in tutto e per tutto le macchine fotografiche digitali punta e clicca, facendo quasi concorrenza alle migliori mirrorless e reflex.

Più obiettivi per coprire più usi

Uno dei principali trend è l’aggiunta di più obiettivi e sensori per potenziare la flessibilità delle fotocamere. Gli smartphone di ultima generazione includono spesso configurazioni multi-obiettivo, dove possono comparire:

  • Obiettivo grandangolare: gruppo ottico standard presente in tutti gli smartphone, talvolta anche con un piccolo zoom ottico (teleobiettivo da 1,5X o 2X) nei modelli più costosi; versatile e adatto per la maggior parte delle situazioni di scatto.
  • Obiettivo ultra-grandangolare: ha una focale più corta rispetto all’obiettivo grandangolare, il che permette di catturare un campo visivo più ampio; utile per la fotografia di paesaggi, architettura, e in qualsiasi situazione in cui si desideri catturare un’ampia vista panoramica.
  • Periscopio, teleobiettivo o obiettivo zoom: speciali tipologie di obiettivi teleobiettivo che consentono ingrandimenti notevoli nonostante il piccolo spazio a disposizione, raggiungendo anche il 10X senza perdita di qualità.
  • Obiettivo macro: progettato per scattare foto ad oggetti ravvicinati, rivelando dettagli che sarebbero difficili da catturare con un obiettivo standard (macrofotografia); ideale per la fotografia di fiori, insetti, gioielli, o qualsiasi piccolo oggetto.
  • Obiettivo per la profondità di campo: si trova sugli smartphone di fascia media o inferiore, e consente di ottenere discrete foto in modalità ritratto;
  • Sensore di profondità/ToF (Time of Flight): non è tecnicamente un obiettivo, ma molti smartphone di fascia media o superiore includono un sensore di profondità o TOF; emettendo un segnale può calcolare la distanza tra il telefono e gli oggetti, così da creare effetti di profondità di campo iperrealistici e migliorare la in realtà aumentata.

Le fotocamere degli smartphone del futuro

Difficile prevedere quali e quante migliorie subiranno le fotocamere dei futuri smartphone, ma una cosa è certa: saranno tante e arriveranno in continuazione. Ormai sono molti i produttori che investono nella ricerca per proporre top di gamma sempre più avanzati sono davvero tanti, e la concorrenza non può che portare a un tumulto di novità per gli smartphone del futuro.

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Una delle novità che vorrei vedere maggiormente concretizzarsi, da amante degli smartphone con schermo grande, è quella delle fotocamere frontali celate sotto lo schermo, un po’ come accade per i moderni sensori ottici per le impronte digitali. Sul mercato puoi già trovare i primi smartphone con selfie camera nascosta dietro lo schermo, come nel caso dello ZTE Axon 40, ma si tratta ancora di un compromesso abbastanza importante che in futuro spero possa assottigliarsi.

Le nuove memorie UFS 4.0 per smartphone

Nel panorama tecnologico mobile, uno degli aspetti che spesso viene trascurato quando si decide di acquistare un nuovo smartphone riguarda la tipologia e la velocità delle memorie utilizzate. Questo elemento è fondamentale poiché influisce significativamente sulle prestazioni e sulla reattività del dispositivo.

Negli ultimi anni, un numero crescente di smartphone sta abbandonando le più economiche memorie eMMC in favore delle più rapide memorie UFS. L’ultimo aggiornamento degno di nota è rappresentato dalle memorie UFS 4.0, un importante passo avanti per la tecnologia di archiviazione utilizzata nei cellulari che fa concorrenza ai migliori SSD disponibili per PC.

Il segreto della loro velocità

Le memorie UFS, acronimo di Universal Flash Storage, presentano notevoli vantaggi rispetto alle classiche memorie eMMC. Queste ultime, infatti, si basano su un’interfaccia half-duplex, che permette la lettura o la scrittura dei dati ma non entrambe le operazioni contemporaneamente. Al contrario, le memorie UFS possono eseguire sia operazioni di lettura che di scrittura in parallelo grazie all’interfaccia full-duplex.

Questa caratteristica conferisce alle memorie UFS un vantaggio significativo in termini di velocità, motivo per il quale la maggior parte degli smartphone di nuova generazione, eccetto alcuni modelli entry level, sono dotati di questo tipo di memoria. La versione più recente delle memorie UFS è la 4.0, ed è una delle più elettrizzanti novità smartphone di questo 2023.

Le velocità raggiunte dalle nuove memorie UFS 4.0

Le UFS 4.0, queste offrono un’ulteriore progresso in termini di velocità. Rispetto alla precedente versione UFS 3.1, le UFS 4.0 raddoppiano la velocità di lettura sequenziale (da 2.100 MB/s a 4.200 MB/s) e ancor più la velocità di scrittura sequenziale (da 1.200 MB/s a 2.800 MB/s). Tali miglioramenti si traducono in un avvio più rapido delle app e in un salvataggio dei file nella memoria interna più veloce.

Ma la velocità non è tutto: Samsung, prima azienda a presentare l’UFS 4.0, ha dichiarato che sono stati fatti progressi anche sul fronte dei consumi. Infatti, il nuovo standard consuma il 46% in meno di energia rispetto alla precedente generazione di memorie UFS. I nuovi smartphone Samsung top di gamma sono già dotati di memorie UFS 4.0, così come per la maggior parte dei migliori smartphone del 2023.

Novità smartphone 2023 e oltre: concludendo…

Questo 2023 si preannuncia come un anno entusiasmante per il settore degli smartphone. Sarà un anno pieno di innovazioni e piccole rivoluzioni tecnologiche, e il futuro ci riserva un fermento tecnologico altrettanto elettrizzante. Dalle sfide del 5G ai miglioramenti delle fotocamere, fino all’evoluzione delle memorie interne con le UFS 4.0, le novità smartphone di questi tempi si susseguono come mai prima d’ora e i dispositivi del futuro non smetteranno di stupirci.

Come sempre, il progresso tecnologico continua a spingere i confini di ciò che è possibile, creando dispositivi sempre più performanti, efficienti e adatti alle esigenze di un pubblico sempre più esigente e connesso. Stiamo davvero vivendo nell’era d’oro della tecnologia mobile. Non ci resta che attendere con impazienza le novità che i prossimi anni hanno in serbo per noi.

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