Miglior metal detector: come scegliere quello che fa per te
Quello dei cercametalli è un mondo affascinante e poco conosciuto, ma sempre più apprezzato in Italia. Trovare il miglior metal detector per ampliare il proprio arsenale o anche solo cimentarsi per la prima volta in quest’hobby può sembrare difficile, ma siamo certi che con l’ausilio di questa guida avrai le idee molto più chiare.
I migliori metal detector sul mercato: i nostri prodotti preferiti
Il miglior metal detector per iniziare
Il Garrett Ace 250 è probabilmente il metal detector più venduto e conosciuto al mondo, e rappresenta un ottima introduzione all’hobby per chi non ne ha mai usato uno. Ha una buona sensibilità a ogni tipo di metallo e, in base alla grandezza del ritrovamento, può superare anche i 20 cm di profondità. Ha una discriminazione dei metalli semplice da decifrare e un indicatore di profondità. Si possono usare diverso programmi base o crearne uno personalizzato, e presenta la funzione pinpointer per capire meglio il punto esatto in cui scavare.
Gode di diverse centinaia di recensioni poiché, come anticipato, si tratta di uno dei metal detector più gettonati in assoluto. È un ottimo compromesso tra prezzo, prestazioni e semplicità d’uso, ed è perfetto per andare a caccia di monetine sia nei campi che in spiaggia, pur restando a distanza dall’acqua marina.
Il miglior metal detector per chi ha già un po’ di esperienza
Il Nokta Makro Simplex Plus è forse il miglior metal detector per rapporto qualità-prezzo, ma solo se si ha già un minimo di esperienza con questo tipo di strumenti; per molti infatti rappresenta la naturale evoluzione da un più economico Garrett Ace 150 o 250 per passare a qualcosa di più completo e professionale. Oltre alla dettagliatissima discriminazione dei metalli e all’ottima profondità di rilevamento, ha il grande vantaggio di essere impermeabile fino a 3 m di profondità, e resistente anche all’acqua marina. Non sarà semplice utilizzarlo in acqua poiché si tratta pur sempre di un dispositivo VLF che lavora a 12 kHz, ma con i giusti settaggi è possibile ottenere risultati grandiosi.
Gli utenti ne sono entusiasti e apprezzano il prodotto per la sua qualità generale. È comodo da usare ed è anche piuttosto robusto, grazie agli ottimi materiali impiegati. Particolarmente pratica è inoltre la batteria integrata ricaricabile via USB. I venditori propongono diversi bundle con accessori omaggi o inclusi a prezzi vantaggiosi, come per esempio quello in esame che offre in regalo un coltello Nokta Makro Digger in plastica dura, ottimo da usare in spiaggia o nei terreni arati.
Il miglior metal detector su qualsiasi terreno
Il Minelab Equinox 800 viene da molti considerato come uno dei miglior metal detector in assoluto (se non il miglior metal detector in assoluto) quando si guarda all’insieme di costo, praticità, versatilità e affidabilità. A un prezzo che lo piazza nella fascia medio-alta dei metal detector, è un dispositivo multi-frequenza che garantisce ottimi risultati sia sulla terra ferma che in spiaggia che in mare, essendo immergibile fino a 3 m di profondità. Non è facile da utilizzare per chi non ne ha mai preso uno in mano, ma si impara velocemente e assicura un’ottima discriminazione dei metalli. Raggiunge ottime profondità e il pinpointer integrato è piuttosto preciso.
Naturalmente gli acquirenti ne sono entusiasti e ne esaltano la versatilità. È ottimo anche per la ricerca delle pepite d’oro, grazie alla modalità di ricerca dedicata. Di base la confezione include un paio di cuffie wireless e un adattatore per utilizzare senza fili qualsiasi tipo di cuffia con filo, ma i vari rivenditori lo ripropongono assieme ad accessori quali coltelli da scavo o cuffie impermeabili. Per chi invece volesse risparmiare qualcosina e sacrificare gli accessori base, la modalità di ricerca per l’oro e qualche configurazione avanzata, può invece affidarsi al modello Equinox 600.
Il miglior metal detector per chi vuole risparmiare
Una soluzione completa ma molto economica è il DR.ÖTEK MTXR, ottimo per i più giovani o per chi vuole spendere il meno possibile per questo hobby, pur esigendo un minimo di efficienza. È comodo e soprattutto semplicissimo da usare, con una buona discriminazione dei metalli e una profondità massima di rilevamento di una moneta fino a 25 cm. La sensibilità è regolabile, il display è retroilluminato, e presenta la funzione pinpoint, per quanto non sia particolarmente precisa.
Il bundle include inoltre un coltello per lo scavo con fondina, una custodia per il metal detector e una borsa per i ritrovamenti. Considerando la qualità generale dei prodotti inclusi nel set e il costo complessivo, gli acquirenti hanno davvero poco di cui lamentarsi e le recensioni sono tutte molto positive.
Guida sulla scelta del miglior metal detector: i nostri consigli
Trattandosi di uno strumento talvolta anche molto complesso, è chiaro che trovare il miglior metal detector per appagare le proprie necessità diventa molto complesso. Se bastasse spendere il più possibile per il metal detector più costoso che possiamo permetterci sarebbe semplice, ma il risultato potrebbe essere disastroso per un novizio, poiché non sarebbe in grado di utilizzarlo. In seguito analizzeremo alcuni criteri chiave per la scelta del miglior metal detector che faccia al caso di ogni esigenza.
Come funziona il metal detector
I cercametalli o metal detector, nome inglese che significa letteralmente rilevatore di metallo, vengono usati in tantissimi campi, ad esempio nelle banche o negli aeroporti, dagli idraulici per scovare una tubazione agli elettricisti per capire dove passano i cavi. Vengono anche utilizzati per praticare un hobby sempre più in voga in Italia, e la nostra guida all’acquisto si concentra in particolar modo su quest’ultimo utilizzo.
I metal detector per uso hobbistico e professionale funzionano tanto all’asciutto quanto in acqua, e quelli comunemente presenti sul mercato possono essere suddivisi in due grandi categorie basandoci su come rilevano i metalli:
- I dispositivi VLF, ovvero very low frequency, trasmettono segnali a bassa frequenza nel suolo creando un campo magnetico, e cercando di intercettare un corpo conduttivo come appunto i metalli. Alcuni possono raggiungere frequenze più elevate, che aiutano nella rilevazione di oggetti più piccoli come le pepite d’oro, mentre i cosiddetti multi-frequenza combinano diverse frequenze assieme per ottenere risultati migliori su diversi terreni, annullando cioè le interferenze create dal suolo o dall’acqua marina.
- I dispositivi PI, meglio noti come pulse induction, generano invece una continua raffica di impulsi nell’attesa che “rimbalzino” su un corpo metallico. Sono in grado di raggiungere ottime profondità e sono particolarmente adatti per l’uso in mare, ma essendo difficili da usare sono sconsigliati ai principianti.
Utilizzo del metal detector in acqua
Per l’acqua va aperta una grossa parentesi, in quanto molti metal detector vengono venduti evidenziando l’impermeabilità della piastra, ovvero di quella parte che si avvicina al terreno e che rileva la presenza di un metallo, e dell’asta telescopica. Altri modelli sono invece impermeabili nella loro totalità, con la possibilità quindi di immergere anche il box dei comandi, con una profondità limite suggerita dal produttore specificata molto chiaramente (solitamente dai 3 metri di profondità in poi).
È importante sottolineare tuttavia che avere una piastra impermeabile non significa poter usare il metal in mare o anche solo sul bagnasciuga: l’acqua di mare, infatti, genera enormi disturbi al campo magnetico dei metal detector VLF tradizionali, perciò diventa impossibile distinguere la presenza di un corpo metallico dalla mera acqua salata, dato che basta avvicinarlo alla sabbia bagnata affinché inizi a suonare all’impazzata. Metal detector del genere possono comunque essere usati sulle sponde di fiumi e laghi.
Per l’utilizzo invece in prossimità del bagnasciuga o direttamente in acqua, il miglior metal detector è quello multi-frequenza, che riesce a ridurre fino a eliminare i disturbi di acqua salata (e terreni molto mineralizzati), o in alternativa i metal detector di tipo pulse induction.
Caratteristiche e criteri d’acquisto
Oltre alla già citata impermeabilità totale o parziale dello strumento, per l’acquisto del miglior metal detector è consigliabile valutare alcune altre caratteristiche.
Discriminazione dei metalli
È la capacità che hanno molti metal detector di indicare il tipo di metallo che viene rilevato. Per quanto non sia molto precisa, con l’esperienza si riesce molto spesso ad avere un’idea di cosa si presenta sotto la piastra, in modo da distinguere un tappo di bottiglia da una moneta. Viene proposta in diverse tipologie che cambiano da modello a modello, dalle più intuitive alle più complesse e dettagliate; sarà quindi possibile ignorare determinati metalli, come quelli ferrosi e potenzialmente di poco valore, per così da ridurre le buche infruttuose.
Profondità di rilevamento
Questo non è un dato preciso, poiché più grande è un bersaglio e più è probabile che esso venga rilevato; a condizionare tale parametro è inoltre la tipologia del metallo utilizzato. Per fare alcuni esempi, una catenina d’oro sarà molto più difficile da rilevare rispetto a una moneta d’argento, che è più grande e conduttiva; rilevare un cartello stradale, d’altro canto, sarà ancor più semplice.
Dimensione della piastra
Più grande è la piastra di un metal detector, maggiore sarà la profondità di rilevamento nonché l’area di ricerca, ma sarà anche meno pratico da usare in terreni impervi, ricchi ad esempio di grosse pietre sporgenti o di arbusti, e sarà più difficile capire con precisione dove scavare. La maggior parte dei metal detector consente di cambiare la piastra in base alle necessità, ma il loro prezzo non è basso.
Domande frequenti sull’uso del metal detector
Se i paragrafi precedenti avevano il compito di aiutare nella scelta del miglior metal detector per le proprie esigenze, vogliamo concludere l’articolo con le domande più comuni relative al funzionamento e all’uso di questi dispositivi.
Cosa serve oltre oltre al miglior metal detector?
Come per molti hobby, l’efficienza e spesso anche il divertimento sono proporzionali al numero di accessori che si sceglie di acquistare e alla loro qualità. In sostanza si può scavare a mani nude nella terra e tenere i ritrovamenti in tasca per tutto il tempo, o in alternativa ci si può affidare ad accessori appositi. Scegliere il miglior metal detector all’interno del proprio budget è un buon inizio, ma affiancarlo a strumenti che migliorino notevolmente la propria esperienza di ricerca è il passo successivo.
Strumento molto importante è ad esempio il pinpointer, un piccolo metal detector utilizzato per trovare con rapidità e precisione un bersaglio dopo averlo rimosso, o perlomeno individuato, con il metal detector principale. Ha un costo medio che si aggira attorno ai 110-120 euro, ma esistono anche modelli più costosi con funzioni extra nonché modelli che costano la metà, prodotti da aziende meno note, che garantiscono risultati accettabili ma non certo professionali. È disponibile anche una guida su come scegliere il miglior pinpointer da affiancare al proprio metal detector, con approfondimenti su altri accessori più generici quali setacci, pale e borselli.
È legale usare un metal detector in Italia?
In molti se lo chiedono e la risposta è abbastanza semplice: in Italia possedere e utilizzare un metal detector è legale, tuttavia è bene seguire una lunga serie di norme che possono complicare notevolmente la vita del detectorista amatoriale.
Nello specifico, è assolutamente vietato entrare nelle proprietà delimitate da recinti, muri o siepi, ed è buona norma chiedere il permesso al possessore di un fondo prima di effettuare scavi. Nel caso in cui il proprietario di un’area privata sia contrario all’ingresso nel suo fondo, non resta che cercare altrove. Le aree migliori in cui utilizzare il metal detector, oltre alle zone appartenenti a familiari e conoscenti, sono quindi le aree pubbliche non soggette a vincoli archeologici e paesaggistici.
In parole povere, è bene stare alla larga da castelli, torri, dolmen, trulli, pajare, e qualsiasi altra area di interesse o a rischio archeologico; per avere più informazioni, è consigliabile visitare i siti web relativi alla propria regione o informarsi telefonicamente o presso il proprio comune. È inoltre vietato scavare in aree con vincolo paesaggistico, come lo sono molti boschi.
Cosa fare con un ritrovamento antico o prezioso?
Nel caso di un ritrovamento antico fortuito, a patto che sia possibile rimuoverlo dal terreno, è necessario contattare entro 24 ore le autorità competenti e segnalare l’accaduto. La definizione di ritrovamento antico, o meglio di un oggetto di interesse archeologico, non viene ben specificata e può facilmente essere fraintesa. Normalmente si intende qualsiasi oggetto di uso non comune risalente a oltre 50 anni fa: una lira di fine Ottocento non ha certo un interesse archeologico, mentre lo avrebbe una spilla romana, una spada medievale, un fiorino rinascimentale e così via.
È importante ricordare che utilizzare il metal detector con lo scopo di rinvenire materiale antico e proibito dalla legge italiana, perciò il ritrovamento di un oggetto antico per l’appunto fortuito può capitare a chiunque e non è perseguibile, mentre continuare a scavare nella stessa area diventa a tutti gli effetti reato.
Il materiale bellico risalente a Prima e Seconda Guerra Mondiale appartiene a una cosiddetta zona grigia, nel senso che si tende a considerare ritrovamenti di questo tipo come non di interesse archeologico, salvo alcuni casi. Nel caso in cui vengano rinvenuti munizioni o specialmente ordigni bellici, è imperativo contattare immediatamente la più vicina stazione di Polizia o i Carabinieri.
Quando infine vengono ritrovati gioielli o altri oggetti preziosi, cosa piuttosto comune in mare o in spiaggia, la legge obbliga il cittadino a consegnare gli oggetti alle forze dell’ordine. Resterà in attesa di ritrovare il suo padrone originale per un anno, dopodiché verrà riconsegnato al detectorista che ne diverrà a tutti gli effetti il proprietario.